La ricetta che vi presento oggi ha il sapore del medio oriente.

L'India, la terra delle spezie, proprio alcune di quelle che ho utilizzato per questo curry di ceci è una terra senza dubbio ricca di profumi e sapori, una terra che ultimamente mi affascina molto.

La scelta di utilizzare il manzo è stata un po' obbligata visto che è una ricetta che nasce per caso, tuttavia in India, lo sapete, questo è un animale sacro quindi se ne avete la possibilità cambiate il manzo con del pollo ed avrete una ricetta indiana da gustare con un po' di riso bianco basmati.

Non sono un amante delle classiche marmellate, le mangio di rado ed ancora più di rado preparo dei dolci con queste ecco perchè non ne preparo quasi mai.

Tuttavia i gusti particolari, quelli che sono perfetti per essere abbinati ai formaggi mi piacciono molto, tempo fa vi ho dato la mia ricetta per la marmellata di peperoncini, oggi invece quella che propongo è con la zucca arricchita dalle arance.

E' una marmellata deliziosa, la ricetta è della mia mamma e si sposa benissimo con quasi tutti i tipi di formaggi, è particolare e potrebbe essere anche una buona idea regalo per Natale ;)

Ottobre è per me da sempre il mese della zucca.

La adoro in ogni modo, sia semplicemente al forno, che per un risotto, o perchè no anche dentro ai ravioli.

Negli ultimi anni, poi, la festa d'oltreoceano di Halloween ha sempre di più preso piede anche nel bel paese che si divide tra chi proprio di queste "feste americane" non ne vuol sapere e chi invece, come me, ci vede solo la possibilità di farsi due risate e mangiare due dolcetti in più.

Tuttavia i dolci non sono il mio forte, lo sapete, così quando ho preso questo stampo a forma di piccola zucca anzi che pensare ad un impasto dolce ho subito immaginato delle tortine salate di patate e zucca, perfette per Halloween ma bellissime anche da presentare come antipasto autunnale magari su una crema di funghi.

Ho elaborato, in onore della semplicità, una ricetta talmente facile che saprebbe farla anche un bambino.

Gli ingredienti sono pochi, infatti io ho voluto lasciare predominante il sapore della zucca ma è possibile aggiungere a piacere altri ingredienti come prosciutto cotto e formaggi ad arricchire questi piccoli sformatini.

La ricetta che vi propongo oggi mi riporta agli inverni freddi di quando ero bambina, alle merende preparate con la mamma che posiziona una fettina sottile di formaggio talvolta con i buchi altre  con la buccia rossa -con la quale giocavo lavorandola a mo di pongo- sopra una fetta di pane per poi infornarla nel forno della stufa a legna perennemente accesa e tirarla fuori qualche minuto dopo con il formaggio fuso sopra proprio come faceva il nonno di Heidi.

Capirete bene il nome della ricetta, ed il fatto che seppur semplice, un sapore che ricorda l'infanzia è al pari di un piatto da 5 stelle.

Questa  ricetta è per il contest di Peperoni e patate in collaborazione con i Formaggi della  Svizzera, un contest che mi vede partecipare con entuasiasmo da ormai due anni perchè da la possibilità di assaggiare due delle eccellenze culinarie, due dei fiori all'occhiello tra i formaggi svizzeri:  l'Emmentaler DOP e Le Gruyère DOP.

Le differenze tra i due formaggi oltre che essere lampanti alla vista, infatti l'Emmentaler è il famosissimo formaggi "coi buchi" come lo abbiamo sempre chiamato affettuosamente  in casa :D, sono senza dubbio evidentissime al palato: la consistenza dell'Emmentaler è più morbida e scioglievole, mentre Le Gruyère ha una consistenza più compatta, il sapore è caratteristico in entrambi i formaggi, a mio avviso Le Gruyère ricorda il taleggio pur discostandosene in toto dalla consistenza, mentre l'Emmentaler mi ricorda un po' il tipico formaggio olandese dalla buccia di "cera" rossa.

Sono entrambi formaggi ottimi per essere usati in cottura.

Adoro il cavolfiore, c'è chi lo snobba perchè in effetti l'odore in cottura non è dei più invitanti, ma io lo trovo una volta cotto, davvero versatile e delizioso.

Preferisco farlo velocemente in padella con un po' di passata di pomdoro senza aggiungere grassi e senza bollirlo prima in modo da mantenere il più possibile il suo sapore (come descritto nel primo passaggio della ricetta sotto insomma) altre volte invece, quando ho tempo elaboro versioni più elaborate, sempre cose semplici e veloci così che al ritorno dall'ufficio non devo far altro che metterlo in forno!

Questa  ricetta è per il contest di Peperoni e patate in collaborazione con i Formaggi della  Svizzera,in particolare:  l'Emmentaler DOP e Le Gruyère DOP che ho utilizzato per questa ricetta.

Le fettuccine alle castagne sono un idea che mi frulla per la mente ormai da moltissimo tempo.

Ogni volta che preparo lapasta fresca però non penso mai a questa variante e finisco per il cucinare sempre "le solite cose".

Tuttavia ho avuto modo di assaggiare la pasta all'uovo di Filotea dove tra i vari formati disponibili c'è anche questo alle castagne e l'ho trovata ottima, adesso non ho proprio davvero scuse per non provare a rifarle in casa!

Il condimento che vi propongo è dato dai ceci che danno la parte cremosa, le mazzancolle che danno il sapore di mare e gli aghi di rosmarino che profumano il piatto.

E' un idea abbastanza economica e veloce che vi permetterà di avere un ottimo risultato ;)

Il piatto che propongo oggi è perfetto per chi ha amici o parenti a cena e vuol prepare qualcosa di diverso dal solito, ma perchè no, è un piatto adattissimo anche per il pranzo della Domenica.

Purtroppo le castagne non ci sono tutto l'anno ma è possibile conservarle semplicemente lessandole, spellandole, mettendole sottovuoto e poi congelandole.

E' un piatto autunnale, un piatto ricco che stupisce.

Posateria, Porcellane e tessuti WALD

Questa è la storia di una ricetta semplice semplice nata per caso da una spesa delle 19:00.

la sua richiesta: Mi prepari qualcosa di buono per cena? , così via a fare la spesa, le trofie ti piacciono? ok, vada per le trofie, poi un unica certezza: lo speck.

Avevo voglia di aggiungerci dei funghi e  fare delle belle trofie alla boscaiola, ma lui li odia così ho cambiato ingrediente. Ho pensato così alle zucchine, ma lui ciò che è verde e cotto proprio non lo mangerebbe neppure sotto tortura... non esiste verdura al mondo che lui mangi cotta così ho pensato ad erbe aromatiche e pachini a cubetti per arricchire il piatto.

Lui si è preoccupato di preparare il drink, per chi fosse curioso si tratta di vino bianco con succo tropicale e qualche cubetto di ghiaccio, che devo dire è stato proprio rinfrescante.

Insomma, una cenetta a due ;)

La tagliata di manzo è un piatto dalla riuscita assicurata se siete provvisti di carne di alta qualità, tenera e del giusto taglio.

E' un piatto estremamente versatile, la si può infatti arricchiere con i più disparati ingredienti, a partire da quelli base: rucola e scagli di grana o al pepe verde fino ad arrivare ad aggiungere un carpaccio di porcini crudi per rendere il tutto più speciale.

Io ho optato per la rucola di cui vado matta, un po' di pachini e qualche goccia di buon balsamico.

Per una buona tagliata la cottura è fondamentale, il centro deve rimanere cruso, i lati devono essere ben scottati affinchè tagliando si noti la cottura della carne su una profondita di mezzo cm.

Ovviamente essendo una preparazione particolare non sono adatte fettine di carne tagliate in modo sottile, sarà preferibile un taglio spesso almeno 4 centimetri.

La carne poi sceglietela ben frollata in modo tale da non aver bisogno di farla riposare molto.

Durante la mia ultima cena etnica, la cena persiana di cui vi ho parlato qualche tempo fa, una di quelle cose, insieme alla Mirza Ghasemi che più mi aveva colpito è stato il riso basmati allo zafferano.

Eppure è un idea semplice, una ricetta così facile che non ci sarebbe neppure bisogno di scriverla, eppure il profumo del riso basmati unito a quello dello zafferano tanto usato in medio oriente porta direttamente in Iran.

A differenza di quanto possa pensare chi non conosce bene le usanze alimentari orientali, il riso non è visto come un primo piatto bensì come il "pane" usato per accompagnare la portata principale, proprio come ho usato questo riso con il curry di lenticchie  e peperone.

Si adatta benissimo a tantissimi piatti sia veg che non, ricchi di spezie come previsto dalla tradizione orientale o dal sapore più occidentale, la scelta sta a voi, sono sicura che lo adorerete.

Questa marmellata è stata una prova, uno di quegli esperimenti che tanto mi piace fare.

In se non ha nulla di speciale rispetto ad una marmellata tradizionale se non fosse per l'ingrediente di base che di solito si associa molto di più al salato invece che al dolce: i peperoncini piccanti.

Da questi piccoli peperoncini si ottiene una marmellata dolce-saporita-piccante che si sposa alla perfezione con i formaggi.

FORMAGGIO: "Il Nocetto" del Caseificio Spadi Enzo,
presto nel blog maggiori dettagli e ricette.

E' possibile arricchire questa marmellata con arance, come mi è stato consigliato su fb, o con spezie come ho fatto io con una punta di zenzero macinato, o con cannella o perchè no anice stellato che secondo me ci starebbero benissimo.

L'abbinamento che mi incuriosisce maggiormetente però trae ispirazione da un barattolino di marmellata alla zucca con peperoni che ci fu regalata qualche Natale fa con un cesto di formaggi.

Fattostà che sono rimasta stupita dalla bontà di questa marmellata, è proprio della consistenza cremosa che desideravo, del colore rosso fuoco che volevo e dal sapore intenso e leggermente piccante a cui aspiravo; è stata una sorpresa visto che non ho seguito una data ricetta ma un mix di ciò che ho letto su internet in mille ricette e la mia voglia di improvvisare.

Provatela a non ve ne pentirete.

Il pesce azzurro è stato  ultimamente molto rivalutato, presenta infatti indubbi vantaggi come l'ottimo sapore,  il basso costo e la presenza di acidi grassi Omega 3 che hanno un effetto molto importante sul controllo del colesterolo. E' un pesce che permette di realizzare ricette gustose in pochissimo tempo, se siete amanti del pesce, questa è la ricetta che fa per voi.

Tessuti, Porcellane Posateria WALD