23 ottobre 2025

Marmellata di castagne o marroni

 Qualche giorno fa la mia amica Emi è arrivata a casa con una meravigliosa sorpresa: ben 6 kg di castagne fresche, profumate, dolci e davvero irresistibili. Non abbiamo resistito a lungo: ci siamo messe subito all’opera e abbiamo deciso di trasformarle in una deliziosa marmellata, perfetta per conservare tutto il sapore dell’autunno anche nei mesi più freddi.
La marmellata di castagne è una coccola cremosa, dal gusto intenso e avvolgente, ideale da spalmare sul pane, accompagnare ai formaggi o semplicemente da gustare a cucchiaiate. Prepararla richiede un po’ di pazienza, ma il risultato è una vera delizia che profuma di bosco e giornate d’Ottobre.


Quella di castagne è una marmellata dalla consistenza incredibilmente cremosa e vellutata, perfetta per chi ama i sapori avvolgenti e genuini. La preparazione richiede un po’ di tempo e pazienza: prima bisogna lessare le castagne, poi sbucciarle con cura, eliminando sia la buccia esterna che la pellicina interna. Solo a quel punto si potrà iniziare a preparare la vera e propria marmellata. Ma credimi, ne vale assolutamente la pena: il profumo che si sprigiona durante la cottura e il risultato finale ripagano ogni minuto dedicato!


Per dare un tocco in più alla marmellata di castagne, puoi divertirti ad aromatizzarla secondo i tuoi gusti:
  1.  Un classico intramontabile è la vaniglia, che dona una nota dolce e avvolgente perfetta per esaltare la delicatezza delle castagne. 
  2. Se ami i sapori più intensi e speziati, prova ad aggiungere un pizzico di cannella o una scorzetta di arancia non trattata durante la cottura. 
  3. Per una versione più “adulta” e raffinata, un cucchiaio di rum o di cognac renderà la tua marmellata ancora più profumata e vellutata. 
  4. Oppure, per una variante golosa, puoi aggiungere un po’ di cacao amaro in polvere: il connubio castagne-cioccolato è sempre una garanzia!
Ingredienti
1000 gr di castagne lesse (circa 2–2,2 kg di castagne intere con la buccia)
1000 gr di acqua 
450 g di zucchero

Preparazione
  • Incidi le castagne con un taglio orizzontale e falle lessare in acqua bollente per circa 30–40 minuti, finché saranno ben morbide.
  • Scolale e sbucciale con pazienza, eliminando sia la buccia esterna che la pellicina interna.
  • Una volta pulite, pesa 500 g di castagne lesse. Versa in una pentola 500 g di acqua ed aggiungi lo zucchero.
  • Porta tutto ad ebollizione e cuoci a fuoco dolce per circa 30-40 minuti, mescolando spesso.
  • Quando l’acqua si sarà assorbita per più di metà, frulla il composto con un frullatore a immersione fino a ottenere una consistenza liscia e cremosa. 
  • Se la marmellata ti sembra troppo densa, puoi aggiungere un goccio d’acqua calda, se invece ti sembra troppo liquida rimettila nel fuoco mescolando continuamente fino a raggiungere la consistenza desiderata.
  • Fai attenzione che raffreddandosi la marmellata si rassoderà molto, fai la prova piattino.
  • Versa la marmellata ancora calda nei vasetti sterilizzati, chiudi bene e metti a bollire in acqua calda (calda, mi raccomando, evita lo shock termico che potrebbe rompere i vasetti) per 40 minuti.
  • Fai freddare in acqua e poi riponi in dispensa.

Come si fa la prova piattino?
Versa un cucchiaino di marmellata su un piattino e mettilo in freezer per qualche minuto. Se la marmellata si rapprende, è pronta per essere invasata.

NORME IGIENICHE E COME STERILIZZARE I VASETTI
E' doveroso ricordare che quando si preparano le conserve in casa è necessario rispettare massimi livelli di pulizia per evitare contaminazioni.
Vi invito a leggere le linee guida del ministero della salute.

Come sterilizzare i vasetti?
Io utilizzo tre metodi:
1.  I vasetti ed i tappi vanno fatti bollire in acqua bollente per almeno 20 minuti, prelevateli soltanto all'occorrenza.
2. Mettere i vasetti di vetro bagnati in microonde alla massima potenza per 10 minuti, mentre per i tappi dovrete utilizzare la bollitura come nel primo punto.
3. Mettere i vasetti di vetro in forno a 200°C per 20 minuti, mentre per i tappi dovrete utilizzare la bollitura come nel primo punto.

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