9 luglio 2015

Bulli, trombe di mare o murici in umido

 La ricetta che vi presento oggi ha come ingrediente principale un mollusco particolare: il murice chiamato anche Bullo, o Tromba di mare, garusolo  il nome scientifico è bolinus brandaris o Murex Brandaris.
 Si tratta di una specie molto simile alle lumache di mare però ben più grande nella dimensione, dal guscio allungato e caratteristico.
Si pescano in tutto il mediterraneo e sono squisite.
Da un punto di vista nutrizionale sono perfette per chi segue un regime dietetico ipocalorico infatti ogni 100 gr apportano soltanto 135 KCal, hanno un elevato contenuto di sali minerali -potassio, sodio, ferro, calcio e iodio- e sono ricchi di proteine, di vitamine del gruppo A e del gruppo B. In più hanno il vantaggio di contenere pochissimi grassi.


Tessuti, Posateria, Porcellane WALD

Cercando informazioni su questo ingrediente sono rimasta affascinata dalla storia che lo riguarda.
Si tratta, infatti, di un ingrediente molto noto anche agli antichi, non tanto per la cucina, quanto perchè serviva per produrre il colorante porpora.
Così quando su Wikipedia ho letto questo:
"Da ogni mollusco si può estrarre solo una goccia e quindi le sue applicazioni erano molto onerose, come è confermato anche dalle testimonianze scritte, basti pensare all'Iliade, secondo la quale solo le principesse potevano indossare i veli di porpora.
La pesca del murice era talmente pregiata da sospingere i fenici ben al di là delle Colonne d'Ercole, facendoli arrivare fino alle Canarie.
In un primo tempo il centro di smistamento della porpora fu Tiro, ma dopo il suo declino Cartagine divenne il luogo più importante di produzione. Proprio da qui raggiunse Roma, dove divenne uno dei simboli della magnificenza imperiale.
Una testimonianza ci viene da Plinio il Vecchio che descrive compiutamente la conchiglia.
"
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Non potevo non rimanerne assolutamente affascinata.


Si trovano raramente in commercio ma se avete la fortuna di trovarle prendetele senza pensarci due volte.
Si prestano benissimo a tantissime ricette e sono il protagonista indiscusso di molte ricette regionali tipiche di località di mare.
Io le ho servite in guazzetto per secondo ed ho utilizzato il sughetto per condire le linguine come primo piatto.

Ingredienti per 4 persone
500 gr di bulli o trombe di mare
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di olio evo
400 ml di passata di pomodoro*
prezzemolo fresco

Procedimento:
  • In un ampio tegame dotato di coperchio fate soffriggere dolcemente lo spicchio di aglio privato dell'anima e quando questo sarà imbiondito toglietelo.
  • Aggiungete le trombe di mare, mezzo bicchiere di acqua e chiudete con il coperchio, fate cuocere per 15 minuti circa aggiungendo acqua all'occorrenza.
  • A questo punto aggiungete il pomodoro ed il prezzemolo tritato, chiudete di nuovo con il coperchio e fate cuocere per almeno 50 minuti aggiungendo acqua all'occorrenza.
  • Sono pronte, sono vi resta che farle intiepidire e servire.
Si possono servire:
  •  A zuppetta con crostini di pane croccante: in questo caso abbrustolite del pane ed aggiungete un po' più di acqua al sughetto in modo da averlo abbastanza liquido.
  • Come soutè *: allora in questo caso riducete la quantità di pomodoro a 100 gr, dovrà solo dare un leggero colore, o sostituitelo con 5-6 pomodorini pachino se ne avete.
  • Come condimento per la pasta: cuocete la pasta - le linguine sono ideali- e conditela con il sugo di cottura, servitela poi con qualche trombetta di mare sopra.



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2 Commenti

  1. Da una conchiglia così bella non di poteva che estrarre un bel colore, non trovi? È molto interessante quello che hai scritto e davvero non di finisce mai di imparare.
    V.

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  2. da noi si chiamano garusole, bellissima ricetta Erica !

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