25 aprile 2018

Il mio viaggio (culinario) in Marocco - Essaouira e l'immancabile pesce alla griglia

Essaouira è una piccola cittadina arroccata sull'Oceano Atlantico riconosciuta dall'Unesco patrimonio dell'umanità.
Raggiungere questa città da Marrakech è facilissimo, dalla piazza Jamaa El Fna ogni mattina verso le otto partono i pulman di turisti. Occorrono soltanto un paio di ore e l'escursione dura un'intera giornata, inoltre per strada troverete anche  le cooperative di olio di argan di cui vi ho già parlato. 
Vale la pena prendersi un giorno di pausa dalla confuzione di Marrakech e godersi un po' di tranquillità mangiando ottimo pesce.
La prima cosa che colpisce di Essaoira, originariamente chiamata Mogador, cioè piccola fortezza in portoghese, è l'architettura militare: le mura, le torri, i bastioni che proteggono la medina.
Si intuisce subito che Essaouira, in passato, ed ancor oggi, sorge su un punto strategico per il commercio.



I bastioni e le mura sono stati costruiti nel 1700 quando i francesi decisero di espandere il lavoro iniziato con il mogador dai portoghesi, ancora oggi queste opere archiettoniche sono conservate in ottimo stato e contribuiscono a rendere questa città una perla romantica sull'oceano.


Fuori dalle mura si trova un porto indimenticabile: colmo di barche blu e sede del mercato del pesce dei pescatori.
L'odore di pesce, i gabbiani che volano per aria in cerca di cibo, le urla dei commercianti, la brezza dell'oceano...è impossibile descrivere le sensazioni che si provano a vivere un luogo simile.

In vendita in questi banchi troverete il pescato del giorno e la possibilità di mangiare qualche cruditè di mare.
Il pesce costa davvero poco ed è di qualità, se avete la possibilità di cucinarvelo da soli potrete comprarne un po' e cucinarlo la sera al vostro rientro.

Il mercato del pesce non è soltanto il luogo dove si vende il pescato, ma anche quello in cui si concentrano i lavori dei pescatori che si preparano alla nuova giornata di pesca.
Appena fuori dal porto c'è la porta di ingresso nella medina, la città antica.
Si rimane immediatamente colpiti dai toni bianchi e blu e dalle architetture che sembrano trasportarci in Portogallo.
Si rimane colpiti anche dalla tranquillità e dalla pace che si respira nei vicoli della medina, in completo contrasto con le caotiche medine di Fes o di Marrakech.
Qui passeggiare è d'obbligo.

Godetevi ogni parte della medina: le strade sono ricche di negozi di tappeti, souvenir, spezie...
Nella piazza centrale sedetevi in un bar ed ordinate un thè alla menta, spesso c'è musica dal vivo.
A proposito, sapete che ad Essaouira ha vissuto Jimi Hendrix?
Arrivate fino alla spianata dei cannoni posta sulla parte superiore della medina, poi proseguite con il giro fino ad arrivare al vero e proprio souk locale.
Un mercato non turistico che vi mostrerà davvero la vita locale.

Quando è il momento di mangiare recatevi nella piazza centrale, quella che si trova  appena entrati dalla porta posta vicino al mercato del pesce.
In un angolo sorgono numerosi banchetti tutti numerati dove è possibile scegliere il pesce fresco esposto e mangiarlo cotto sulla brace.

Fate un giro tra i banchi per vedere chi ha il pesce che vi piace di più, contrattate il prezzo e sedetevi.
Solitamente riuscirete ad arrivare a pagare poco meno della metà che vi indicano inizialmente. 
In questi banchi i turisti sono posti uno accanto all'altro, non avrete l'esclusiva del tavolo, così potrete ritrovarvi, come è successo a noi, al tavolo con due tedeschi e due iraniani.
Godetevi il pesce e l'insalata di pomodori, peperoni verdi e cipolla, la brezza di mare e la tranquillità.




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