7 maggio 2020

Talli o fiori di aglione in pastella

Cari amici anche oggi vi presento una ricetta con i talli o fiori di aglione della Valdichiana: i talli di aglione della Valdichiana in pastella.
Come ho già spiegato in altri articoli i talli di aglione altro non sono che lo stelo portante l'infiorescenza della pianta dell'aglione.
Si tratta di un prodotto "di scarto" perchè la produzione più importante della pianta è ovviamente la testa di aglione.
I talli di aglione proprio perchè sono un prodotto di scarto hanno attirato la mia attenzione.
Ad un punto ben preciso della maturazione della pianta di aglione spunta il fiore, questo va eliminato per permettere alla pianta di dirigere tutte le sue forze ad ingrandire la testa di aglio senza impiegare energie e sostanze nella fioritura.
Quindi proprio per favorire lo sviluppo della testa di aglio i talli di aglione della Valdichiana vengono eliminati: il prodotto che ne deriva ha delle proprietà incredibili non soltanto per il gusto ma anche per il benessere.
Ricordatevi che questa pianta è priva di allina pertanto è molto digeribile.


Come ben sapete sono nata e vissuta in campagna e la filosofia che più mi si addice è quella di sfuttare al massimo le risorse che la natura ci offre.
Per questo adoro raccogliere consumare fiori ed erbe di campo e sempre per questo adoro utilizzare le piante di ortaggi nella loro interezza.
A ben vedere il detto che del maiale non si butta via niente non si applica solo al maiale: pensate agli ortaggi: molte volte le parti di scarto delle verdure riservano delle piacevolissime sorprese: ad esempio i baccelli teneri di fave possono essere consumati per intero, oppure le foglie di carote sono ottime per preparare un pesto, oppure la parte verde del cipollotto è ottima se saltata in padella, oppure le cime delle piante di zucca oppure di cavolo nero sono deliziose se immerse per qualche minuto in acqua bollente.
Insomma, dopo questa premessa, secondo voi potevo far andar persi i talli di aglione?


I talli di aglio sono una leccornia difficile da trovare, specialmente se non avete un contadino di fiducia, ma quelli di aglione della Valdichiana sono praticamente impossibili da trovare se non conoscete un coltivatore diretto.
Noi produciamo aglione della Valdichiana già da un po' di anni, se vi state chiedendo cos'è: è una pianta appartenente alla famiglia dei porri e che produce una testa a forma di aglio dagli spicchi giganti. La sua particolarità è il suo sapore ed il suo profumo delicato perchè è privo di allina e la sua consistenza cremosa.
L'aglione della Valdichiana, per intenderci, è l'ingrediente pricipe ed indefettibile dei famosissimi pici all'aglione toscani.


Se vi interessa acquistare aglione della Valdichiana scrivetemi una mail,
si effettuano anche spedizioni!


La ricetta è davvero semplice e seguendo dei piccoli trucchetti eviterete che la pastella scivoli via dal fiore di aglione.

Per 4 persone:
16/20 fiori di aglione
7/8 cucchiai di farina
1 uovo
acqua frizzante fredda qb

Procedimento:
  • Lavate i talli ed asciugateli accuratamente poi metteteli in una bustina di plastica con un cucchiaio di farina, agitate la bustina in modo da infarinare bene i talli. Questo passaggio è molto importante per mantenere la pastella ben ancorata al fiore di aglione.
  • In una ciotola abbastanza ampia da poterci immergere i talli preparate la pastella: lavorate con una frusta l'uovo, la farina e l'acqua frizzante qb per ottenere una pastella dalla consistenza abbastanza densa: fate attenzione se è troppo liquida tende a scivolare e vi troverete dei fiori...nudi!
  • Una volta impastellati i talli di aglione non vi resta che friggerli in abbondante olio di semi, aggiungere un pizzico di sale e gustarli

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