Cari amici, torno dopo un po' di tempo per proporvi questa meravigliosa marmellata di arance.
Questo periodo è il periodo adatto per preparare marmellate di agrumi, arance e limoni sono infatti la frutta prelibata di questa stagione.
In particolare, la marmellata di arance che vi propongo contiene le bucce, sotto vi scrivo un trucchetto per renderle meno amare e gustosissime!
In alternativa, potete anche ometterle se non le gradite, ma fidatevi, le bucce sono il vero valore aggiunto!

 

L'inverno è la stagione perfetta per concedersi il piacere di preparare marmellate fatte in casa.
E tra le varianti più amate, la marmellata di arance è un classico intramontabile che porta il sole nel cuore anche nei giorni più freddi.
Il suo profumo avvolgente e il suo sapore fresco e agrumato sono irresistibili.

Questa è la marmellata ideale per chi non ama le conserve troppo dolci.
Oggi vi propongo una ricetta facile e gustosa per preparare la marmellata di arance utilizzando il Bimby o il classico fornello.

Ecco come preparare la mia marmellata di arance:

nota bene!
Con aggiunta di un cucchiaino di polvere di cannella otterrete una deliziosa marmellata dal sapore dolce, agrumato e speziato, ideale per le festività natalizie!

Come si fa la prova piattino?
Versa un cucchiaino di marmellata su un piattino e mettilo in freezer per qualche minuto. Se la marmellata si rapprende, è pronta per essere invasata.

NORME IGIENICHE E COME STERILIZZARE I VASETTI
E' doveroso ricordare che quando si preparano le conserve in casa è necessario rispettare massimi livelli di pulizia per evitare contaminazioni.
Vi invito a leggere le linee guida del ministero della salute.

Come sterilizzare i vasetti?
Io utilizzo tre metodi:
1.  I vasetti ed i tappi vanno fatti bollire in acqua bollente per almeno 20 minuti, prelevateli soltanto all'occorrenza.
2. Mettere i vasetti di vetro bagnati in microonde alla massima potenza per 10 minuti, mentre per i tappi dovrete utilizzare la bollitura come nel primo punto.
3. Mettere i vasetti di vetro in forno a 200°C per 20 minuti, mentre per i tappi dovrete utilizzare la bollitura come nel primo punto.

Cari amici, torno dopo un po' di tempo per proporvi questa profumatissima marmellata di limoni.
L'inverno è la stagione perfetta per concedersi il piacere di preparare marmellate fatte in casa e questo periodo perfetto per preparare marmellate di agrumi.
Arance e limoni sono infatti la frutta prelibata di questa stagione.
Questa ricetta nasce da un graditissimo regalo: una cassa di limoni proveniente dalle vicinanze della costiera sorrentina. Che profumo!
Così, complice il Natale che si avvicina, io ed il mio compagno abbiamo pensato di preparare a quattro mani dei deliziosi vasetti dal contenuto dolce e profumato da regalare a Natale ad amici e parenti.

La ricetta che vi presento prevede l'utilizzo del limone in purezza, il procedimento è lungo perché richiede 48 ore per deamarizzare e deacidificare i limoni, ma fidatevi che è la miglior ricetta per preparare una deliziosa marmellata di Limoni.
In alternativa, potete anche ometterle se non le gradite, ma fidatevi, le bucce sono il vero valore aggiunto!

 

Tra le varianti più amate, la marmellata di limoni è un classico intramontabile, il suo profumo avvolgente e il suo sapore fresco e agrumato sono irresistibili.
Questa è la marmellata ideale per chi non ama le conserve troppo dolci perché il retrogusto agrumato contrasta con la dolcezza dello zucchero.
Oggi vi propongo una ricetta facile e gustosa per preparare la marmellata di limoni utilizzando il Bimby o il classico fornello.

Ingredienti per circa 6 vasetti da 250 gr
1 kg di limoni biologici
700 gr di zucchero
1 bicchiere di acqua
succo di due limoni grandi

Preparazione:  

• Prima di tutto, taglia il limone in fettine sottili, fai attenzione a rimuovere tutti i semi, mettile a bagno in acqua fredda, lasciale in ammollo per 48 ore cambiando l'acqua dopo 12 ore e dopo 24 ore
• Adesso le fettine di limone sono pronte per procedere con la preparazione della marmellata!
• Procedete con la sterilizzazione dei vasetti e dei tappi seguendo le indicazioni descritte in fondo al post.

Preparazione con il Bimby: 

• Metti nel boccale del Bimby le fettine di limone ben scolate, lo zucchero e trita per 4 secondi a vel.7, scegli tu la grandezza delle scorzette, se preferisci pezzettini più piccoli ripeti.
• Aggiungi l'acqua ed il succo di limone ed aziona a 95°, vel.1, per 45 minuti con cestello sul boccale;
• Fai la prova piattino, se occorre più acqua aggiungila poca per volta, se invece è ancora liquida procedi ancora la cottura per altri 10 minuti e ripeti la prova piattino;
• Adesso non rimane che invasare e sterilizzare: riempi i tuoi vasetti sterilizzati in precedenza, chiudili bene con il coperchio, sistemali in una pentola con abbondante acqua a coprire, porta ad ebollizione e prosegui la cottura per almeno 30 minuti. Fai freddare completamente in acqua dopo di che la marmellata è pronta!

Preparazione tradizionale:

• Trita grossolanamente con il coltello le fettine di limone preparate in precedenza, scegli tu la dimensione che preferisci!
• Metti in pentola gli ingredienti ed accendi il fuoco, porta ad ebollizione il composto poi abbassa la fiamma al minimo;
• Tieni d'occhio il composto e giralo spesso, prosegui la cottura a fiamma molto bassa senza coperchio.
• Dopo circa 35 minuti fai la prova piattino, se occorre più acqua aggiungila poca per volta, se invece è ancora liquida procedi ancora la cottura per altri 10 minuti e ripeti la prova piattino;
• Adesso non rimane che invasare e sterilizzare: riempi i tuoi vasetti sterilizzati in precedenza, chiudili bene con il coperchio, sistemali in una pentola con abbondante acqua a coprire, porta ad ebollizione e prosegui la cottura per almeno 30 minuti. Fai freddare completamente in acqua dopo di che la marmellata è pronta!

nota bene!
La marmellata di limoni prevede l'utilizzo della parte bianca del limone e questa contiene tanta pectina, al termine della cottura, anche se vi sembrerà liquida alla prova piattino tenete presente che poi raffreddandosi tende a gelificare, non restringete troppo il composto. 

Come si fa la prova piattino?
Versa un cucchiaino di marmellata su un piattino e mettilo in freezer per qualche minuto. Se la marmellata si rapprende, è pronta per essere invasata.

NORME IGIENICHE E COME STERILIZZARE I VASETTI

E' doveroso ricordare che quando si preparano le conserve in casa è necessario rispettare massimi livelli di pulizia per evitare contaminazioni.
Vi invito a leggere le linee guida del ministero della salute.

Come sterilizzare i vasetti?
Io utilizzo tre metodi:
1.  I vasetti ed i tappi vanno fatti bollire in acqua bollente per almeno 20 minuti, prelevateli soltanto all'occorrenza.
2. Mettere i vasetti di vetro bagnati in microonde alla massima potenza per 10 minuti, mentre per i tappi dovrete utilizzare la bollitura come nel primo punto.
3. Mettere i vasetti di vetro in forno a 200°C per 20 minuti, mentre per i tappi dovrete utilizzare la bollitura come nel primo punto.

PER REGALARLA CI SIAMO DIVERTITI MOLTO ED ABBIAMO DIPINTO DELLE PICCOLE ETICHETTE CON GLI ACQUERELLI, ABBIAMO DECORATO CON SPAGO DA CUCINA E CARTA DEL PANE! 

Cari amici oggi voglio raccontarvi come ho preparato questo fantastico Pulled Pork.
Il Pulled Pork, chiamato anche "maiale sfilacciato" è una ricetta che appartiene alla tradizione gastronomica americana, in particolare degli Stati Uniti del sud ed è caratterizzata dal fatto che dopo una lunga cottura la carne di maiale viene sfilacciata e resa succulenta dalla sua salsa.
Ormai è una ricetta che negli ultimi anni spopola anche in Italia nella versione panino.
Il panino con il pulled pork è proprio uno di quei panini che si associano agli USA: godurioso, ricco di sapore e succulento.

 

Tradizionalmente il pulled pork viene preparato con il taglio di carne di maiale definito "Boston butt" che comprende una porzione della spalla e della coppa, viene condito con spezie, fatto marinare e poi cotto ed affumicato nei tradizionali BBQ americani.
Altro modo di realizzarlo è con una lunghissima cottura in forno, o - proprio come ho fatto io- con la slow cooker: il metodo più comodo e veloce in assoluto.

Il taglio di carne utilizzato deve consentire di sfilacciare la carne al termine della cottura e la carne non dovrà risultare gommosa o tenace alla masticazione, per questo motivo, qualunque sia il metodo che decidiate di utilizzare, occorrono molte, molte ore.
Tenete presente che il tempo di riposo rende la carne più buona e saporita, vi consiglio di iniziare la preparazione la sera prima per la cena del giorno dopo.

 

Tradizionalmente il panino con il pulled pork viene preparato con un abbondante strato di pulled pork ed un altrettanto abbondante strato di insalata di cavolo condita all'americana, chiamata coleslaw.

Per la preparazione del pulled pork:

***

Per la preparazione dei panini:

Cari amici oggi vi spiego come preparare in casa le pere sciroppate.
Sciroppare la frutta è un modo per conservare ciò che la natura ci regala in eccesso in estate per la stagione invernale.
Sapete tutti che abito in campagna e quest'anno la produzione di pere è stata davvero molto abbondante, non sapevamo più come consumare le pere e dopo averne fatto del succo di frutta mi sono ricordata di buonissime pere sciroppate alla cannella che avevo acquistato qualche mese fa... perchè non provare a replicarle?

Prima della ricetta è necessario un piccolo consiglio sulla tipologia di pera da utilizzare.
Io avevo le pere coscia, ma sinceramente vi consiglio di utilizzare le pere Kaiser o altra tipologia dalla consistenza croccante.
Il grado di maturazione non dovrà essere avanzato: la pera dovrà essere matura ma la polpa dovrà essere ancora ben soda, molto croccante.

Ingredienti per circa 5/7 barattoli
5 kg di pere
200 gr di zucchero ogni Kg di pesche già pulite
acqua qb
1 cucchiaino di polvere di cannella

Procedimento:

• Lavate bene e pulite le pere privandole della parte centrale e (se non bio) della buccia, quando tutte le pere saranno pulite pesatele.
• Una volta pesate iniziate a sistemarle dentro i vasetti di vetro che avrete sterilizzato in precedenza (se non sai come fare, qui sotto troverai le info utili).
• Aggiungete un pizzico di polvere di cannella per ogni barattolo.
• In una pentola mettete 300 ml di acqua per ogni vasetto che avete riempito ed aggiungete 200 gr di zucchero ogni Kg di pere pulite.
• Accendete il fuoco e fate scaldare lo sciroppo, mescolate per far sciogliere lo zucchero senza portare ad ebollizione.
• A questo punto versate lo sciroppo dentro ogni vasetto e se occorre allungate con pochissima acqua.
• Chiudete i vasetti e disponeteli in una pentola capiente adatta alla bollitura.
• Quest'ultimo passaggio è strettamente necessario perchè serve alla creazione del sottovuoto, ed è proprio questo che rende le vostre pesche conservabili.
• Fate attenzione ad intervallare i vasetti con un materiale che ne impedisca gli urti e quindi la rottura durante la bollitura. Potrete utilizzare strofinacci da cucina o, come abbiamo fatto noi e si fa nelle case di contadini, della paglia.
• Accendete il fuoco e dal momento del bollore cronometrate 7 minuti. Mi raccommando non di più o rischierete di rovinare la consistenza delle pere ammorbidendole troppo.
• Quando i 7 minuti sono trascorsi spengete il fuoco e lasciate raffreddare in acqua fino a che non sia tutto ben freddo.
• Quando l'acqua è fredda prelevate i vasetti, lavateli e controllate che si sia formato il sottovuoto.
• Sistemate i barattoli in un luogo fresco e buio della casa, le pere sciroppate si conservano per almeno 9 mesi.

Cari amici oggi voglio parlarvi di una ricetta pantesca: il patè di capperi di Pantelleria.
Chi almeno una volta ha visitato l'isola di Pantelleria sa bene che questo patè è immancabile in ogni aperitivo, un patè sapido, aromatico che racchiude in sè l'essenza ed il sapore dell'isola.

Servito con il pane pantesco e gustato con un buon bicchiere di vino con vista dammusi e mare è davvero indimenticabile.

Come sapete metà della mia famiglia ha origini pantesche ed ancora gran parte dei miei parenti vivono nell'isola, quella che vi dò infatti è la ricetta di Franco. 

Questa che vi propongo è la vera ed autentica ricetta per il pesto di capperi di Pantelleria, che ovviamente, potrete prerarare con i capperi di Pantelleria per avere un gusto autentico o, in assenza, con altri capperi purchè siano di ottima qualità e sottosale. 

Dei veri capperi di Pantelleria ne ho già parlato in numerosi articoli, in particolare qui: Capperi di Pantelleria, facciamo chiarezza!

Una delle cose che amo di più fare in estate è preparare le conserve.
I miei ricordi mi portano alle estati in cui con i nonni e gli zii ci riunivamo intorno ad un tavolone nella limonaia e come una grande catena di montaggio - in cui ogni membro ha il suo compito - preparavamo le bottiglie di passata di pomodoro e di pomodori pelati.
L'estate per me è aprire baccelli di piselli per poi conservarli in grandi buste in congelatore, è raccogliere frutta, assaggiarla ancora calda di sole e preparare marmellate e succhi di frutta.
L'estate è essiccare i pomodori ed i fichi al sole...

Quest'anno le piante da frutto sono state particolarmente produttive e mi sono ritrovata con tanta frutta da poter utilizzare.
Con le susine ho deciso di fare dei barattoli di marmellata che saranno investiti nelle scrostate con cui faremo colazione questo inverno.

Cari amici quest'anno gli alberi da frutto sono stati particolamente produttivi, così mi sono trovata con molti Kg di pesche gialle, pere e susine da utilizzare.
Mentre raccoglievo i frutti ho pensato che sarebbe stato impossibile consumarli, era necessario conservarli, ma come?
Immedietamente la mia mente è tornata indietro negli anni a quando ero piccola e la mamma con la nonna preparavano succo di frutta, frutta sciroppata e marmellate fatti in casa.
Il profumo della fruttta in cottura e tutte quelle bottiglie pronte per portare dolcezza in inverno... un ricordo meraviglioso che sa di buono.

Così ho spolverato le ricette di famiglia e mi sono data da fare!
Per le pesche sciroppate ho seguito questa ricetta, mentre per la marmellata di pesche ho seguito questa ricetta. Ho preparato anche pere sciroppate aromatizzate alla cannella e mearmellata di susine di cui vi parlerò presto.

Oggi vi racconto come preparo il succo fatto in casa.

Preparare il succo di frutta, contrariamente a quanto si possa pensare, è semplicissimo.
Occorre però un po' di pazienza per pulire bene la frutta ma verrete senza dubbio ripagati.
Il succo di frutta fatto in casa è incredibilmente buono e ne potrete scegliere la densità ed il grado di dolcezza.
Preparare il vostro succo di frutta fatto in casa significa bere e far bere ai vostri bimbi un prodotto sano e genuino.

La ricetta è molto versatile, si adatta bene ad ogni tipo di frutta, basta tener conto che frutta molto zuccherina avrà bisogno di una minore quantità di zucchero.

Ingredienti per 4 bottiglie
1kg di pesche già private della buccia e del nocciolo
300 gr di zucchero
1,5 lt di acqua

Procedimento:

• Mettete l'acqua con lo zucchero e le pesche sul fuoco e portate ad ebollizione;
• Fate cuocere per circa 10 minuti dal bollore* poi spengete il fuoco e passate il tutto con il minipymer avendo cura di ottenere un composto liscio ed omogeneo;
• Prelevatene un bicchiere e mettetelo in frigorifero fino a che non sarà fresco, assaggiatelo: se desiderate un succo più dolce aggiungete zucchero, se desiderate un succo meno denso aggiungete acqua.
• Quando avete passato il succo valutatene la consistenza, se lo desiderate ancora più liquido aggiungete acqua, poi procedete ad imbottigliare.
• A questo punto dobbiamo parlare dela conservazione: 
• se decidete che lo consumerete nei prossimi 2 o 3 giorni può conservarsi benissimo in frigo in bottiglie di vetro,
• - se lo volete conservare sottovuoto: sterilizzate le bottiglie con tappo a chiusura ermetica (io ho utilizzato quelle riciclate della passata di pomodoro) e riempitele di succo,
• Chiudetele con i tappi ben stretti, strelizzati in precedenza ed immergetele in acqua. 
• Portate a bollore e proseguite la cottura per 30 minuti, dopo di che fate freddare le bottiglie nell'acqua stessa. Così avrete ottenuto il sottovuoto e potrete conservare il vostro succo in un luogo buio e fresco della casa per circa 9-11 mesi.

Note personali: 

*il tempo di cottura dal bollore può variare anche in base al grado di maturazione ed alla tipologia di pesche utilizzate, è importante che risultino ben morbide.
- Se desiderate un succo molto denso riducete la quantità di acqua ad un litro per kg di frutta.

La granola con lo yogurt è diventata la mia colazione preferita, ogni mattina scelgo quale frutta secca e quale frutta fresca abbinare per una bowl che mi dia il carico di energia!
Alcune varianti che ho già sperimentato sono:

• Mandarino e pinoli 
• Melograna e mandorle tostate
• Mela cotta con cannella pinoli ed uvetta
• Mela con nocciole tostate
• Banana con gocce di cioccolato fondente 

Un' ultima dovuta indicazione è quella che riguarda la quantità di zuccheri e di Kcal presenti: tenete presente che la dose consigliata sono circa 20-30 gr a colazione.

La marmellata di pesche può anche essere arricchita con spezie come cannella, chiodi di garofano o vaniglia, io la preferisco in purezza.

Prima della ricetta alcuni consigli preliminari:
- Vi ricordo che la preparazione delle conserve in casa deve essere effettuata seguendo particolari regole di igiene per non incorrere in rischi per la salute: qui le linee guida del ministero della salute, ve ne consiglio la lettura prima di procedere.
- I vasetti dovranno avere dei coperchi nuovi e dovrete sterlizzare sia il vasetto che il coperchio:
per i vasetti: immergeteli in acqua bollente e fate proseguire il bollore per 30 minuti, altrimenti bagnateli e metteteli in microonde alla massima potenza per 10 minuti; per i coperchi: fateli bollire in acqua per almeno 10 minuti.
- Le verdure: devono essere tutte di ottima qualità, perfetto se vengono dal vostro orto, altrimenti lavate bene le parti esterne.